tardo Quattrocento | |
architetto: | Giovanni Buora (?) |
Indirizzo: | Dorsoduro 875 |
Uso attuale: | privato |
Veduta aerea: | localizzare |
Palazzo Contarini, poi Manzoni, Angaran e Polignac, è tra i piu importanti edifici del primo Cinquecento a Venezia. Fu proprietà dei Contarini dal Zaffo a partire del tardo Cinquecento, ma è dificilissimo da rintracciare nelle carte d'archivio. Rimane sconosciuto il committente del palazzo. Lo stile della facciata, interamente incrustata con marmo e probabilmente disegnato da Giovanni Buora, come indica la Bassi, ed è influenzata dell'architettura classicheggiante toscana. Una attribuzione al Mauro Codussi (Forlati 1940, Angelini 1945 etc.) ora e ora rifiutata. Sono notevoli i festoni entro il piano terra e piano nobil. Nella facciata sul vasto giardino a sinistra fu inserita una trifora. Nel 1758, Alvise Contarini I di Giorgio Cavaliere vendeva l'edificio al conte Domenico Manzoni di Isidoro, mercante originario da Bergamo.
Due affreschi di Giandomenico Tiepolo, inizialmente nel Palazzo Correr a Santa Fosca, sono conservati nel interno. Il salone musicale della principessa Winnaretta Singer Polignac, che nel primo secolo XX si trovava anche in questo edifcio, era di grande importanza per lo sviluppo musicale in Europa nel secolo scorso. Igor Stravinsky, Ethel Smyth ed altri intelletuali erano ospiti in questo palazzo.
Da 2004 fino a 2007 fu restaurata la facciata.
dettaglio del poggiolo |
Severine de Breteuil, Sylvia Kahan
© 1999-2007 J.-Ch. Rößler
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